lunedì 16 gennaio 2012

Race in the City MILANO! Un bel podio e tanta gente!

Sprint Individuale:

La vera vincitrice di Race in the City è Milano: con i suoi ventimila spettatori che hanno assiepato in ogni ordine di posto i 630 metri dell'anello al Castello Sforzesco, facendo un tifo calcistico nel week-end del derby e portando gli azzurri fino alle soglie della finale. La vittoria nella gara individuale è andata al norvegese Eirik Brandsal, piccolo e sorridente campione milanese, che ha regolato il tedesco Josef Wenzl e lo svedese Teodor Peterson. Miglior azzurro è Fulvio Scola, ottavo, davanti a Federico Pellegrino, nono, e a Renato Pasini, decimo. David Hofer è 20/o ma solo per aver ceduto il passo a Pellegrino nei quarti, quando i due azzurri sono stati schiacciati dal russo Morilov alla staccionata e l'altoatesino ha rallentato per evitare di danneggiare il compagno.
Bella la gara e il tracciato veloce mette in mostra l'abilità degli atleti nella tattica dello sprint. Qualcuno vola, i più abili vincono. Bello vedere il treno dei fondisti, infilarsi fra gli alberi di Parco Sempione, voltare al bar Bianco e tornare verso la Piazza del Cannone: i luoghi della città per una volta paiono montagna.





Grande il lavoro dei 230 volontari, in maggioranza bergamaschi e valtellinesi, che hanno curato ogni centimetro della pista e della neve. Il loro lavoro è stato ripagato dalla gioia del pubblico e degli atleti.
La regina di Race in the City al femminile è la svedese Ida Ingemarsdotter, che ha regolato l'americana Kikkan Randall e la norvegese Maiken Falla. Gaia Vuerich è 15/a ed Elisa Brocard è 23/a e sono le migliori azzurre.


Parla per tutti Federico Pellegrino: "E' stata una gara fantastica - dice l'aostano - alla quale è mancata solo la ciliegina di un importante risultato azzurro. Però spero davvero che si possa ripetere questa gara, perché il tracciato è bellissimo, il pubblico eccezionale e merita di essere onorato al meglio nei prossimi anni. Io ho speso molto nelle prime frazioni e sono arrivato senza forze alla semifinale. Però anche questo è il fascino delle sprint, mi piacciono così".

Domani è in programma la team sprint con inizio alle 9.45 e finali alle 12.15. In gara per l'Italia le accoppiate: Hofer/Scola, Renato Pasini/Pellegrino, Fabio Pasini/Noeckler, Frasnelli/Zattoni. Fra le donne: Brocard/Vuerich, Debertolis/Laurent.

Team Sprint:


Arriva la gioia del podio anche per l'Italia nella team sprint svoltasi oggi al Parco Sempione. Gli alfieri azzurri David Hofer e Fulvio Scola sono riusciti a salire sul terzo gradino del podio rimanendo in scia alle quotatissime coppie di Russia I (Petukhov-Morilov) e Svezia I (Halfvarsson-Peterson). Dietro ai due azzurri è giunta la coppia norvegese con il vincitore di ieri Eirik Brandsdal, che è entrato in affanno con il passare delle frazioni e ha dimostrato col suo rendimento come le cose possano cambiare fra sprint e team sprint. Sfortunata l'altra coppia azzurra composta da Renato Pasini e Federico Pellegrino. Complice la rottura di un bastoncino nelle fasi calde della gara il valdostano non è riuscito a ricucire lo strappo in tempo per giocarsi lo sprint, arrivando solo settimo al traguardo. Le altre due coppie azzurre erano rimaste fuori in semifinale.


Fra le donne, raddoppia Ida Ingemarsdotter che con Anna Brodin si è aggiudicata lo sprint sempre su Kikkan Randall che ha gareggiato con Jessica Diggins. Terza l'altra coppia nordamericana, composta dalle canadesi Perianne Jones e Chandra Crawford. Delusione anche al femminile per la Norvegia, solo quarte Mari Eide e Maiken Caspersen Falla. Nessuna coppia azzura in finale: Elisa Brocard e Gaia Vuerich sono state le prime delle escluse. Gli azzurri ora salteranno la tappa in Estonia e si ripresenteranno al cancelletto nelle gare di Rybinsk.

lunedì 9 gennaio 2012

Specialized - Quick-Step: Si torna per vincere!


Sulla scia del mito: Specialized partner della Omega Pharma – Quick-Step


Tom Boonen, Levi Leipheimer, Sylvain Chavanel, Tony Martin e tutti i membri della nuova Omega Pharma – Quick-Step Cycling Team correranno la nuova stagione con bici e caschi Specialized.


Questa non è la prima volta che Mike Sinyard, Fondatore e Presidente di Specialized e Patrick Lefevere, Manager di Quick-Step hanno collaborato. Dal 2007 al 2009 la partnership è stata celebrata da grandi successi.
"Durante i tre anni di lavoro con Patrick e il suo team, abbiamo vinto un sorprendente numero di gare, tra le più dure del mondo", ha dichiarato Sinyard. "Abbiamo vinto il Campionato del Mondo su Strada nel 2007, due vittorie consecutive alla Roubaix, due vittorie consecutive al Fiandre e una maglia verde al Tour de France."


"E 'vero, nessun altra squadra ha collezionato i nostri successi durante una prima collaborazione", ha dichiarato Lefevere. "Specialized è stata una parte importante dei risultati, sviluppando bici,componenti ed accessori che hanno dato agli atleti un vantaggio reale. Questo livello di eccellenza ed approccio al team per creare quello di cui i ciclisti hanno bisogno è il motivo per il quale stiamo collaborando ancora una volta, per ottenere risultati ancora migliori ".
Con l'arrivo di Omega Pharma, il top-level management team di Lefevere, Zdenek Bakala e Bessel Kok hanno saputo formare un gruppo incredibilmente promettente. Il tre volte vincitore della Parigi-Roubaix Tom Boonen sarà ancora il leader della squadra dedicata alle classiche insieme al campione nazionale francese Chavanel, un’atleta polivalente, forte sia nelle lunghe gare di una giornata che nelle corse a tappe. L’attuale Campione del Mondo di Ciclocross Zdenek Stybar è certamente uno da tenere d’occhio – su strada e fuori strada. Nelle gare contro il tempo, il Campione del Mondo Tony Martin, innalza il livello della squadra, mentre Levi Leipheimer mette al servizio della squadra la sua lunga esperienza.


Per Leipheimer la partnership con Specialized è come un ritorno a casa, alla Gerolsteiner nel 2005-06, ha guidato le prime versioni della Specialized Tarmac SL alla vittoria al Giro di Germania e il Dauphiné Libéré. "Ho ricordi davvero belli con Specialized, e sono felice di tornare e vedere tutti i cambiamenti". "Ogni anno le bici migliorano diventando più robuste,leggere e veloci, è incredibile."
Anche per Boonen il rientro a casa Specialized ha lo stesso sapore. "Sono molto entusiasta di essere tornato", ha detto l'ex Campione del Mondo su strada. "So per esperienza, che l’ultima Tarmac con cui ho corso è stata la migliore bici che abbia mai avuto. La differenza tra la prima generazione di Tarmac che ho guidato e le bici che abbiamo ora è davvero enorme. Sono molto contento ". 
Gli atleti del Team Omega Pharma - Quick-Step potranno sfruttare l’elevato potenziale delle biciclette e accessori della divisione S-Works. Nulla è più leggero e più rigido della al Tarmac SL4, che sarà il cavallo di battaglia della squadra. La Venge, forte di una Milano-SanRemo conquistata all’esordio, della Maglia Verde al Tour de France e la vittoria nel Campionato del Mondo 2011, sarà la scelta perfetta per i corridori che vogliono minimizzare la resistenza all’aria ed esaltare le prestazioni aerodinamiche. Per i tracciati più impegnativi e dissestati Boonen ed i compagni opteranno per la S-Works S-Works Roubaix SL3. La Shiv TT fornirà il giro più veloce possibile in ogni "gara della verità." Il casco S-Works Prevail sarà utilizzato nelle gare su strada, mentre i caschi TT forniranno vantaggi aerodinamici e protezione nelle prove contro il tempo.


Chris D'Aluisio, a capo della divisione Specialized Advanced R&D, ha dichiarato che il rapporto con la squadra sarà significativo sia in gara che fuori. "Il più grande beneficio che ci aspettiamo da questa collaborazione è la costruzione di biciclette ed attrezzature sempre migliori, perché i migliori atleti ci spingono a migliorare continuamente", ha detto D'Aluisio. "Il progetto Omega Pharma - Quick-Step darà un grande contributo allo sviluppo di bici ed accessori, beneficio che sarà a disposizione di ogni ciclista."


domenica 8 gennaio 2012

Tour de Ski a Cologna e Kowalczyk

Cermis Donne

Justyna Kowalczyk ha vinto il suo terzo Tour de Ski, impedendo a Marit Bjoergen di vincere l'unico titolo che ancora le manca. La gara è stata abbastanza prevedibile con il ricongiungimento fra le due dopo poco più di un chilometro quando ancora si era all'interno dello stadio di Lago di Tesero. Una lunga fase di studio centrale ha fatto da preambolo all'attacco di Kowalczyk, avvenuto quando le pendenze sono aumentate vertiginosamente. Il confronto delle vittorie di tappe rimane 4-4 perché oggi il miglior tempo di giornata è stato come previsto realizzato da Therese Johaug, che si è aggiudicata la nona tappa. Per la terza di questo infinito Tour de Ski è la terza vittoria nella ormai sempre più simbolica scalata. La posizione per la quale c'è stata più lotta è stata la quarta: Charlotte Kalla è partita con poco su margine su Krista Lahteenmaki e un discreto bottino su Marthe Kristoffersen e Kathrin Zeller, rispettivamente a 33" e 39"; prima di iniziare l'ascesa al Cermis la svedese è stata ripresa da Lahteenmaki e poi da Kristoffersen, a quel punto ha perso inesorabilmente contatto per poi essere saltata anche dall'ottima Zeller; la lotta è poi stata fra Kristoffersen e Lahteenmaki, che sono arrivate a giocarsi il quarto posto allo sprint quando la pista consentiva di riprendere la sciata dopo più di tre chilometri di arrampicata. Zeller ha concluso sesta il suo grandissimo Tour de Ski, mentre Kalla è sprofondata cronometricamente rimanendo comunque settima. 


Chiude diciassettesima il suo secondo Tour de Ski Virginia De Martin Topranin, che fra alti e bassi è riuscita a tenersi sempre a galla attorno alla ventesima posizione. Nelle trenta hanno concluso anche le altre due azzurre Elisa Brocard e Debora Agreiter. La valdostana e l'altoatesina hanno rimontato posizioni fino alla ventitreesima e la ventinovesima finale. Nella classifica di tappa odierna la vittoria, come già detto, è andata a Johaug con 51.3 su Kowalczyk e 1'08.0 su Bjoergen. Due le azzurre nelle quindici e miglior risultato in carriera per entrambe: Agreiter ha chiuso la tappa di oggi dodicesima, splendido risultato per una ragazza del 1991, e Brocard, quindicesima, ha mostrato anche in questa circostanza di non essere più una sprinter e basta, ma un'atleta completa in grande crescita.

Cermis Uomini

Dario Cologna raggiunge Justyna Kowalczyk a quota tre Tour de Ski vinti, entrambi staccano Lukas Bauer e la ormai ritirata Virpi Kuitunen rimasti a quota due. Cologna era il favorito-ombra di questo Tour de Ski, sono stati solo il dominante inizio di stagione di Petter Northug e il fatto che il norvegese potesse essersi completamente concentrato sulla corsa a tappa quest'anno a mettere in dubbio i favori del pronostico. Chi ha qualcosa da recriminare in questa edizione è Marcus Hellner, che oggi è riuscito a scalzare Northug dalla seconda piazza finale dopo aver fatto registrare il terzo tempo di giornata. Questo Tour de Ski è stato vinto da Cologna grazie alla sua regolarità: non ha praticamente mai vinto se si esclude la Cortina-Dobbiaco dove, Northug escluso, aveva un vantaggio immenso su tutti gli altri. Secondo, terzo, quinto, secondo, terzo, terzo, primo, terzo, sedicesimo i suoi piazzamenti. Sette podi su nove gare totali più una finale raggiunta nella sprint a tecnica classica e la gara di oggi dove ha solo controllato. Regolarità, capacità, di recupero e completezza sono le caratteristiche che ci vogliono per vincere il Tour de Ski. La Norvegia rimane ancora a secco. Appena fuori dal podio, salito col suo passo dopo essere stato staccato da Hellner, è giunto Devon Kershaw, la sorpresa canadese di questo Tour de Ski, un ex sprinter riuscito a diventare un atleta allround di tutto rispetto. Quinto con il miglior tempo di giornata Alexander Legkov, che dopo la cotta di ieri, ha mostrato i muscoli riscattandosi sul Cermis aggiudicandosi un'altra tappa dopo quella di Dobbiaco. Altro riscatto è stato quello di Maurice Manificat, che ha perso la tappa odierna per un solo decimo ai danni del russo; il francese ha recuperato dalla quattordicesima alla settima posizione. In mezzo ai due si è classificato un Lukas Bauer sottotono che senza grandi acuti è comunque riuscito a disputare un dignitoso Tour de Ski.


Il primo degli azzurri è stato alla fine il più "esperto" della squadra: Giorgio Di Centa ha confermato la quindicesima piazza della partenza, diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo invece si sono classificati Roland Clara, Fabio Pasini (eccellente il suo tour!) e Thomas Moriggl, più indietro David Hofer, trentatreesimo, e Dietmar Noeckler, quarantottesimo. Bella e convincente prestazione di squadra per gli italiani che nella tappa odierna hanno sfiorato il podio. Roland Clara si è fermato ai piedi del podio col quarto posto, ma realizzando il miglior tempo nel tratto di pura salita. Dietro di lui Thomas Moriggl, al terzo miglior risultato di sempre, Giorgio Di Centa ha chiuso diginitosamente nono e David Hofer buon tredicesimo. Da sottolineare che tutti gli azzurri, a parte Di Centa e Pasini, sono partiti in wave start. 

sabato 7 gennaio 2012

Tour de Ski: Ottava tappa a Roenning e Kowalzick

20km Uomini TC

Domani il Tour de Ski si conclude, ma l'antipasto è stato piuttosto gustoso: dopo Dobbiaco erano rimasti in sei in lotta per il titolo e per il podio, oggi, invece Legkov e Manificat si sono tirati fuori dalla lotta a causa di una grave crisi giornaliera. La 20km in tecnica classica a partenza in linea è stata vinta da Eldar Roenning, forse il miglior alternista su distanza degli ultimi anni. Il bronzo di Oslo nella 15km a tecnica classica, è riuscito ad allungare leggermente nel finale potendo gestire il rientro degli avversari che sprintavano per il secondo posto. Piazza d'onore che è stata conquistata dal canadese Alex Harvey, che ha regolato un gruppo di una ventina di atleti dopo una gara piuttosto noiosa. La terza piazza, neanche a dirlo, è tutta di colui che sta dominando questo Tour de Ski senza effettivamente dominare, ma gestendo con regolarità ogni tappa rimanendo sempre nelle prime posizioni. A marcarlo stretto, quarto, ancora Petter Northug che però non sembra avere le capacità per togliere allo svizzero la gioia di conquistare il suo terzo Tour de Ski. Ancora per impensierire il norvegese nella corsa al secondo posto, ci sono Devon Kershaw, oggi sesto, e Marcus Hellner, oggi undicesimo.

Eldar Roenning

Per gli azzurri giornata in chiaroscuro che ha visto Roland Clara, quindicesimo, reggere i continui cambi di ritmo fino al traguardo senza mai farsi notare troppo, mentre Fabio Pasini gli è arrivato subito dietro, lasciando un po' di delusione considerano che a tre chilometri dal traguardo era in testa. Giorgio Di Centa ha preteso troppo da se stesso, lottando e vincendo un abbuono da 15" e poi perdendo inesorabilmente terreno. Legkov ha accusato 1'59 e Manificat a 2'24, il Tour de Ski rimane una questione a quattro. Domani si sale al Cermis con Cologna che guida su Northug a 1'22, Hellner e Kershaw a 2'06. Bauer è quinto a 3'35 e facendo una prova monstre come lo scorso anno può ancora ambire al podio, oggi per Di Centa se ne sono andate le chance di risalire in classifica; è quindicesimo a 5'34.

10km Donne TC

10km a tecnica classica su di un percorso faticoso come quello fiemmese dopo sette gare non sono uno scherzo e ancora una volta le due dominatrici non hanno lasciato scampo alle avversarie. Marit Bjoergen ha faticato, ma ha concesso all'avversaria solo 7.5" al traguardo. Il sorpasso è stato inevitabile, ma domani è ancora tutto aperto. Ora la palla passa alla Justyna Kowalczyk che ha una scarsa dozzina di secondi ora di vantaggio: cosa fare domani, aspettare Bjoergen o annichilire subito tutte le sue ambizioni?

Justyna Kowalczyk

All'inizio di questo Tour de Ski si sentiva spesso dire "se Therese Johaug arrivasse con meno di due minuti prima del Cermis...". Ecco, complice anche la gara di oggi, colei che doveva essere la terza incomoda di questa lunga battaglia a due, è definitivamente finita fuori gioco. Nelle ultime due tappe Johaug ha pagato dazio, oggi soprattutto, dove si è fatta sopravanzare da molte delle avversarie concludendo mestamente undicesima. Ora il passivo è di 4'49. Oggi al terzo posto si è classificata Charlotte Kalla, che però, complice anche il periodo natalizio passato in compagnia degli antibiotici, non è sicuramente al meglio. La svedese sembra sempre più vicina al quarto posto, adesso il distacco dalla vetta è di 6'02. Domani chi ha un distacco superiore ai sette minuti partirà in wave start: significa che solo Lahteenmaki (6'14), Kristoffersen (6'35), Zeller (6'41) e Randall (6'42) partiranno con il loro reale distacco. Quasi quaranta atlete partiranno allo scoccare del settimo minuto di gara indipendentemente dai distacchi accumulati in precedenza.


Virginia De Martin Topranin, oggi venticinquesima, ha tutte le chance di concludere nelle venti; diciottesimo posto parziale per lei. In classifica Elisa Brocard è ora ventitreesima e Debora Agreiter, con una gran prova nella scalata finale, può raggiungere le prime trenta posizioni.

giovedì 5 gennaio 2012

Tour de Ski: Settima tappa e la Bjoergen passa in testa

32km Uomini

Non è andata come previsto. I pronostici davano il tandem Cologna-Northug davanti a fare il ritmo con cambi regolari per mantenere questo Tour de Ski un affare a due. Niente di tutto ciò, la competizione per la vittoria è aperta ad una rosa di sei contenti che sono anche i primi sei classificati della lunghissima gara a inseguimento di 32km da Cortina a Dobbiaco. Alla partenza Dario Cologna si volta ripetutamente per aspettare Petter Northug. Il norvegese dopo cinque chilometri è in compagnia del rivale svizzero, ma ha già la bava alla bocca e presto decide di rallentare, scelta saggia che lo manterrà quantomeno in corsa per il podio. Dietro la caccia è aperta: Marcus Hellner che realizzerà il miglior tempo di giornata ingoia letteralmente la neve e si ritrova a solo un minuto da Alexander Legkov che ha intanto raggiunto Petter Northug. In compagnia dello svedese ci sono inizialmente Devon Kershaw, Maurice Manificat, Ilia Chernousov, Maxim Vylegzhanin e Lukas Bauer. Il ceco cade nel momento peggiore e non riuscirà più a riagganciarsi; un attimo di sfortuna ha quasi sicuramente tolto ogni residua chance di vittoria finale. Anche i due russi faticano e perdono inesorabilmente terreno. Al traguardo Dario Cologna si presenta in solitaria dopo quasi trenta chilometri di condotta autonoma e visivamente stanco, dietro Northug sprinta su Legkov per il secondo posto, ma con loro arrivano i rientranti Kershaw, Hellner e Manificat. Il Tour de Ski è ufficialmente riaperto con sei atleti in poco più di 1'30 a due tappe dalla fine.

Dario Cologna

Dietro è lotta aperta con Giorgio Di Centa, generosissimo nella prima parte dove facendo il ritmo si riporta al decimo posto, che conclude quattordicesimo a meno di quindici secondi dal settimo posto di Chernousov. Per il carnico il distacco dalla testa è di 3'04. In progresso anche gli altri azzurri Fabio Pasini, Thomas Moriggl e Roland Clara, che in classifica generale si trovano rispettivamente diciannovesimo, ventunesimo e ventiduesimo. Non è partito Valerio Checchi. Buona prova da dietro di David Hofer che realizza un buon tempo di inseguimento e si trova ora ventisettesimo nella generale.

15km Donne

Una passeggiata di salute per Marit Bjoergen e Justyna Kowalczyk, che senza dannnarsi troppo riescono a guadagnare ulteriormente terreno su Therese Johaug, mettendo la parola fine alle ambizioni di rimonta della piccola norvegese sul Cermis. Dopo le prime tre tappe vinte dalla polacca, la leader di Coppa del Mondo, e ora del Tour de Ski, è alla quarta affermazione consecutiva. Tornando a Johaug, il passivo è pesante con quasi un minuto perso nella sola tappa odierna. Dietro risale due posizioni la giovane e ormai affermata finlandese Krista Lahtenmaaki, che ha staccato Charlotte Kalla, settima, e Kikkan Randall, quinta, dopo averle raggiunte nei primi chilometri. Grande gara per Marthe Kristoffersen (sesta) e Astrid Jacobsen (ottava, miglior tempo di giornata) che hanno guadagnato terreno rientrando nella battaglia per il quarto posto.

Marit Bjoergen

Ottima prova di Virginia De Martin Topranin, che limita i danni, risalendo fino alla ventunesima posizione e accusando un ritardo di giornata simile a quello di Therese Johaug. Anche Elisa Brocard recupera molto bene dalla trentacinquesima alla ventiseiesima posizione, mentre Debora Agreiter ha recuperato fino alla trentasettesima piazza, andando più forte di molte delle prime e accusando circa trenta secondi da Bjoergen in 15km; la giovanissima azzurra potrà cercare un piazzamento di prestigio nella scalata al Cermis. Domani giorno di riposo, da sabato si decide il Tour de Ski.

mercoledì 4 gennaio 2012

Tour de Ski: Sesta tappa bene gli azzurri

Oggi a Dobbiaco si è tenuta la sesta tappa del Tour de Ski. In scena è andata una sprint a tecnica libera dove gli italiani hanno tenuto un buon comportamento di squadra: cinque qualificati fra gli uomini e una fra le donne, Elisa Brocard, che dopo l'ottavo posto in qualifica, ha concluso solo ventiduesima a causa dell'imprevista rottura del bastoncino durante il quarto di finale.
Marit Bjoergen

La vittoria fra le donne è stata per la terza volta di fila appannaggio di Marit Bjoergen, che dopo tre sconfitte ha infilato tre vittorie consecutive, pareggiando il conto con Kowalczyk. Oggi fra le due rivali si è inserita Kikkan Randall, la sprinter numero uno del momento, che sembra essere l'unica in grado di competere con Bjoergen al momento sulle distanze brevi e può puntare al quarto posto finale in questo sesto Tour de Ski. In classifica generale la lotta a due è ancora apertissima con Kowalczyk che guida con 4.8 secondi, mentre Therese Johaug, oggi solo ventinovesima, domani dovrà combattere da sola per ridurre il gap dalle prime. Il terzo posto appare in ghiaccio, invece per la vittoria 2'26 di ritardo sono quasi sicuramente troppi. La lotta per il quarto posto è invece una questione fra Randall, Kalla, Lahtenmaaki, Saarinen, Oestberg e Kristoffersen che si trovano tutte posizionate in poco più di un minuto. Al momento Virginina De Martin, oggi quarantesima, è venticinquesima in classifica generale, mentre Elisa Brocard è trentacinquesima con chance di rientrare fra le prime trenta classificate.

Arrivo Sprint Uomini

Fra gli uomini invece gli azzurri si sono comportati ottimamente continuando sulla scia di ieri. Fabio Pasini e Giorgio Di Centa hanno rischiato di entrare in semifinale come lucky loser, ma sono rimasti fuori, concludendo quattordicesimo e diciottesimo. Grande riscatto per Dietmar Noeckler che ha addirittura sfiorato la finale realizzando il miglior risultato in carriera con un ottimo decimo posto, la speranza è che l'altoatesino ora prenda fiducia e riesca a realizzare quel salto di qualità tanto atteso. Il più atteso di giornata era Federico Pellegrino, che è purtroppo rimasto intruppato nel quarto di finale vinto da David Hofer, e si è piazzato ventottesimo. Oggi invece David Hofer ha gareggiato con il coraggio di un leone, vincendo sia il quarto di finale che la semifinale, ma la sua tattica nell'atto conclusivo non ha avuto successo e si è dovuto fermare ai piedi del podio dietro ad uno strepitoso Nikolay Morilov, che ha bruciato sul traguardo Petter Northug e Dario Cologna, vincitore della qualificazione. In classifica generale è prevedibile una gara di coppia domani fra i due dominatori del Tour de Ski: Nothug deve recuperare solo 13.5 secondi all'elvetico. Alexander Legkov si ritroverà da solo ad inseguire a 1'28.2, mentre dietro è presumibile che si formino diversi trenini per risparmiare energie e cercare di ridurre il divario dalla testa. Giorgio Di Centa è in buona posizione per rimontare a 3'30.4, diciassettesimo.

Ancora eccellente Fabio Pasini ventunesimo e possibile strategia di coppia per Valerio Checchi e Thomas Moriggl, rispettivamente ventiseiesimo e ventisettesimo. Roland Clara, autore del miglior tempo lo scorso anno nella tappa più lunga del Tour de Ski, domani se in condizione potrebbe risalire clamorosamente. Oggi gli sprinter si fermano, domani le carte potrebbero rimescolarsi.

martedì 3 gennaio 2012

Tour de Ski: Quinta tappa Cologna sorpassa Northug


5km Uomini Tecnica Classica

Prova leggermente sottotono di Petter Northug oggi e ne approfitta Dario Cologna che lo supera in classifica generale anche grazie ai 5 secondi di abbuono che guadagna grazie al bonus del 3° classificato.
Chi fa meglio è il russo Legkov che a questo punto diventa un outsider di tutto rispetto viste le sue qualità di scalatore e di resistente già dimostrate numerose volte.
39" ora il suo distacco, che domani potrebbe salire ancora non essendo uno sprinter, ma che potrebbero consentirgli un riaggancio nella tappa di giovedì che da Fiammes porta gli atleti a Dobbiaco.


Dopo la buona prova di oggi, gli italiani risalgono qualche posizione. Giorgio Di Centa è ora 17° a 2'45" da Cologna, Pasini è 22°, Checchi 24°, Moriggl 27°, Clara 31°.
Domani la sprint potrebbe diventar epesante per alcuni dei nostri di classifica perchè non sarà semplice conquistare secondi di abbuono pesanti, ma speriamo nelle doti dei nostri sprinter che potrebbero trovare la via del podio con Pellegrino, Pasini, Scola, Hofer e Noeckler.


3km Donne Tecnica Classica

Marit Bjoergen accorcia ancora le distanze nella prima delle tre tappe di Dobbiaco, la quinta del Tour de Ski. Ora il confronto è 3 a 2 per Kowalczyk. Sulle nevi altoatesine Bjoergen si è trovata più a suo agio e ha inflitto alla rivale 3.9 secondi di distacco. Le altre hanno accumulato distacchi superiori ai quindici secondi con Astrid Jacobsen a guidare le atlete "umane". In una distanza poco favorevole alle sue caratteristiche, Therese Johaug ha accumulato un distacco di 21.2 concludendo sesta. Ottimi sci per le tedesche che hanno classificato Nicole Fessel quarta e Stephanie Boehler quinta. 


Due le italiane a punti: la migliore è stata ancora una volta Virginia De Martin Topranin che ha chiuso ventunesima, ma a soli sei secondi dal decimo posto; Elisa Brocard ha guadagnato un punticino, ma potrà cercare un buon risultato nella sprint di domani, mentre sono arrivate lontane le altre due superstiti della squadra azzurra, Agreiter e De Bertolis, che oggi ha perso per strada anche Veronica Cavallar.

In classifica generale Bjoergen continua ad inseguire a 17.7 con Johaug ancora in corsa a 1'33.9. La lotta per le prime tre posizioni è ormai chiusa, mentre infuria la battaglia dietro alle tre big con Lahtenmaaki, Saarinen, Kalla e Randall in soli sette secondi. Virginia De Martin Topranin è ventiquattresima.

domenica 1 gennaio 2012

Tour de Ski: Quarta tappa hai norvegesi

Il primo skiathlon stagionale è andato in scena mostrando i soliti limiti delle gare a partenza in linea con un arrivo in massa in volata e una selezione ridotta all'osso nonostante i numerosi traguardi volanti con abbuono. Neanche a dirlo nella prova odierna che si è tenuta sempre a Oberstdorf, la vittoria è andata a Petter Northug su Dario Cologna, che in volata hanno scavalcato a Maxim Vyleghzanin giunto terzo. Marcus Hellner si è classificato al quarto posto mostrando segnali di ripresa, ed è rimasto prepotentemente in classifica. Northug ha trovato due ottimi gregari nei due nomi nuovi di casa Norvegia, Rennemo (quinto) e Dyrhaug (ventesimo), quest'ultimo vittima di una caduta che gli ha fatto perdere secondi nel finale. Quasi tutti i migliori sono comunque rimasti nel vivo della gara: sesto e settimo i canadesi Kershaw e Harvey, Manificat undicesimo, Legkov tredicesimo e Bauer quindicesimo. Hanno perso terreno alcuni uomini di alta classifica come Japarov, fino a ieri terzo, ma ancora discretamente piazzato, Andy Kuehne e soprattutto Axel Teichmann. I due tedeschi hanno incassato minuti di distacco, rimanendo tagliati fuori dalla lotta per i posti che contano.

Giorgio Di Centa

Giorgio Di Centa

Thomas Moriggl fra gli azzurri è stato il migliore concludendo in ventiduesima posizione davanti a Valerio Checchi ventiquattresimo, che era riuscito a dare il meglio in tecnica classica. Nella frazione a tecnica libera Giorgio Di Centa è risalito dopo le difficoltà iniziali ed è entrato in zona punti arrivando ventinovesimo. Attardati nella tappa di oggi Fabio Pasini e Roland Clara che hanno concluso ad oltre un minuto. Ora in classifica generale Northug ha un secondo di vantaggio su Cologna, mentre i russi Legkov e Vyleghzanin sono a quasi un minuto. Il primo degli azzurri è Giorgio Di Centa, diciannovesimo. La situazione sarà più chiara dopo la 35km da Cortina a Dobbiaco, domani giorno di pausa e poi trasferimento in Italia.


Complici anche degli sci eccellenti, dopo le tre batoste rifilate da Kowalczyk, Marit Bjoergen vince per la prima volta in questa edizione del Tour de Ski. Al traguardo dello skiathlon odierno è giunta con le due extraterresti Therese Johaug, che si è dovuta arrendere solo in virtù del suo spunto non irresistibile. Questo Tour de Ski sembra un affare a due e mezzo, senza fare sarcasmo sulla statura di Johaug, ma proprio perché la piccola norvegese è a tutti gli effetti il terzo incomodo e non va sottovalutata nelle ultime tappe considerando anche lo strapotere che ebbe nella 30km alla fine del Mondiale di Oslo. Sull'ultima salita Kowalczyk ha attaccato riuscendo a fare un po' di differenza, ma nella discesa prima del traguardo Bjoergen le è piombata addosso grazie ai missili che aveva sotto i piedi e l'ha battuta in volata forse anche perché meno stanca della rivale. Quarta è arrivata Kristin Steira, che ha limitato il distacco odierno in 35.3 secondi. Quinta Sarasoja che a skating ha ottenuto il quinto tempo, sesta Kalla, buona in classico e calata alla distanza, settima un'ottima Kikkan Randall che nella seconda parte è viaggiata quasi sui ritmi delle prime tre classificate.

Therese Johaug

Therese Johaug

La migliore delle azzurre è stata Virginia De Martin Topranin, che si è difesa meglio in tecnica libera. Il distacco di 1'24 dalla testa è confortante soprattutto considerando che le atlete subito dietro i tre fenomeni davanti non sono lontanissime. In classifica generale Kowalczyk comanda con 26.6 su Bjoergen e 1'06 su Johaug. Quarta è Kikkan Randall staccata di una vita: a metà Tour sono già più di tre minuti di distacco. La migliore delle azzurre è De Martin, ventiduesima, mentre Elisa Brocard, oggi in calo, è trentaquattresima. Domani c'è la prima giornata di riposo e poi si continuerà con le tappe di Dobbiaco.
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