E' pronto a partire per un'altra stagione, Cristian Zorzi. Già oggi prenderà il via ufficialmente la campagna scandinava che culminerà tra una decina di giorni con le prime prove di Coppa del Mondo, a Gallivare con in programma una prova individuale ed una staffetta. Ma prima l'agenda del gruppo azzurro di Silvio Fauner prevede una tappa a Muonio, in FInlandia, per un duplice impegno in prove Fis che per l'intero Circo Bianco fungerà da prova generale. In seno alla squadra azzurra, le gare finalndesi serviranno per sciogliere le ultime riserve su chi far gareggaire nel debutto di Coppa. «Ancora una volta sarò pronto a giocarmi il posto nelle prime gare della stagione. Che inverno sarà per me? Credo che sarà meno stressante dei precedenti, proprio per questo cercherò di limitare al massimo le mie presenze nelle prove più onerose dal punto di vista mentale, le sprint. Preferisco concentrarmi sulle prove distance, con il pallino di poter qualificarmi per la 50km ai mondiali di Oslo». Con 38 primavere alle spalle, Zorro si presenta in piena forma al via della nuova avventura. «Sono tranquillo, nel corso dell'estate mi sono goduto molto la mia famiglia, non ho inseguito l'allenamento a tutti i costi, iniziando con efficacia il lavoro solo nel mese di settembre. Ma la condizione è già buona: probabilmente nei prossimi giorni arriverà anche l'ansia che in genere mi accompagna prima delle gare; in ogni caso sono pienamente soddisfatto della mia preparazione». Ed i giovani trentini, dietro, come stanno crescendo (a Solda il ct Fauner ha convocato gli juniores, tra cui i trentini Mauro Brigadoi, Gaia Vuerich e Stefania Zanon)? «I giovani ci sono. E anche di talento. Ma mi sembra che fatichino ad avere quella cattiveria, quella determinazione necessaria per sfondare ad alto livello. Sembrano quasi timorosi: speriamo che decidano presto di uscire allo scoperto».