lunedì 13 febbraio 2012

Nove Mesto: Donne solo Norvegia, uomini l'Italia c'é

Le distance del sabato

Donne
Ancora una volta il discorso al femminile si risolve fra le due dominatrici della stagione. Dopo la parentesi di domenica scorsa con la prima vittoria stagionale (Cermis escluso) di Therese Johaug, oggi si è rivisto un copione familiare nella 15km Mass Start in tecnic classica. Marit Bjoergen, Justyna Kowalczyk e Johaug hanno velocemente fiaccato le avversarie e si sono giocate la vittoria. Johaug ha mollato a pochi chilometri dal traguardo rimanendo comunque nell'ordine dei quindici secondi, Bjoergen ha invece sfruttato la migliore e più composta tecnica sciistica per prendere qualche metro in discesa a Kowalczyk ed impedirle di rientrare per la volata. Alla fine sono 51 vittorie in carriera e pettorale giallo nuovamente conquistato. Dietro poche sorprese un minuto dal terzetto con Skofterud 4^, l'ottima giapponese Ishida 5^ e Kalla 6^ in volata su Jacobsen e la giovane Weng. Punti di Coppa del Mondo per Veronica Cavallar 25^ ed Elisa Brocard 28^, più attardate Rupil, Piller e Scardoni.

Terese Joahug
Uomini
Gara vissuta sulla fuga negli ultimi chilometri di Dario Cologna e Johan Olsson a Nove Mesto. Nella 30km Mass Start in classico si è assistito ad un quasi inedito arrivo a due. E' stato Dario Cologna a menare le danze raccogliendo abbuoni e andando in fuga per mettere l'ipoteca sulla Coppa del Mondo. Nella fuga si è accodato Johan Olsson, vincitore della prima gara stagionale, ma poi non presentatosi al Tour de Ski causa problemi di salute. Lo svedese con dei missili sotto i piedi è riuscito a guadagnare qualche metro su Cologna negli ultimi metri e lo svizzero non è riuscito a chiudere il buco nonosante le molte energie ancora in serbo. Dietro si è confermato il russo Maxim Vyleghzanin che nel volatone di gruppo ha regolato i connazionali Glavatskih e Volzhentsev a 16". Solo 14° Petter Northug che ormai ha rinunciato ad impensierire Cologna per la vittoria finale della Coppa del Mondo. Deludenti gli azzurri, anche se le aspettative erano modestissime. Si sono salvati fra gli altri il buon Fabio Pasini 23°, ormai miglior alternista azzurro e Valerio Checchi 26°, se non altro bravi a tenere il gruppo di testa per tutta la gara.

Pietro Piller Cottrer

Staffette della domenica

Vincitrici Staffetta
Donne

Senza sorprese la prima delle 2 staffette in Repubblica Ceca con la Staffetta norvegese che ha dominato dal primo all'ultimo metro con il quartetto che ha vinto mondiali ed Olimpiadi con la sola eccezione di Astrid Jacobsen che ha preso il posto di Kristin Steira ancora ferma per essere troppo sottopeso.
Heidi Weng, talendo 21enne in squadra B norvegese, ha tenuto la più esperta compagna di squadra nella prima frazione, ma Therese Johaug ha poi preso il largo in seconda consegnando prima alla Jacobsen e poi a Marit Bjorgen un margine tale de potersi godere il panorama della cittadina ad est di Praga, visto che da queste parti il sole lo si vede raramente.
Per il secondo posto lotta fra Finalndia e Norvegia B. La spunta in volata la Finlandia, mentre dietro Jessica Diggins, miglior tempo di frazione per lei (!!) è ststa preceduta in volata da Charlotte Kalla per la Svezia.
Italia che è sparita quasi subito con una brutta frazione di Veronica Cavallar al lancio che ha chiuso all'ultimo posto. Nono sono riuscite a recuperare posizioni ne Virginia Demartin, 8° tempo di frazione ne Silvia Rupil, peggior tempo di frazione per lei, mentre una discreta prova di Elisa Brocard, ha permesso all'Italia di superare almeno la giovane frazione ceca salvandosi dall'ultimo posto. Non possiamo nemmeno parlare di formazione giovane, considerando che l'età media delle 4 ragazze italiane (27 anni) è una delle più alte delle squadre in partenza.
Teniamo d'occhio questa Jessica Diggins, giovanissima americana dalla tecnica ancora da perfezionare, ma un motore davvero molto, molto buono che potrebbe diventare una delle star del futuro.

Roland Clara

Uomini
Staffetta molto tattica che si è risolta soltanto allo sprint quella di Nove Mesto, dove vi sono state poche sorprese ed il Solito Petter Northug, che, prima ha stuzzicato gli avversari e poi è partito al momento giusto quando mancavano 300 m. alla fine. Sulle sue code la Russia di Vileghzanin e la Svezia di Markus Hellner che ha pagato la voglia di partire da lontano.
L'Italia, sia con la squadra A che con la B, ha tenuto bene in tutte le frazioni, accumulando come massimo 15" di ritardo, ma rientrando sempre facilmente anche perchè nessuno ha preso l'iniziativa in maniera decisa. Molto buone le prove in particolare di Pasini, Di Centa, Clara e Moriggl.
Dopo le 3 squadre che era difficile battere, Thomas Mariggl ha saputo "saltare" la Germania proprio sulla linea d'arrivo per la 4a piazza, mantre la squadra B di David Hofer ha chiuso al 6°.

Valerio Checchi


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