martedì 19 marzo 2013

CAPE EPIC: Seconda tappa

I DURI DEL TEAM BULLS DETTANO LEGGE NEL SECONDO STAGE

Conclusa la tappa più lunga di tutta la gara, ben 146 chilometri, con caldo e polvere in quantità industriale.




Saronsberg in Tulbagh (RSA) - A leggere i nomi delle località potreste pensare di essere in Europa, per la precisione in Olanda, in realtà ci troviamo in Sudafrica che fu colonizzato prima dagli olandesi e poi dagli inglesi, ecco perchè le lingue ufficiali sono tre. Inglese, afrikaaner (un'olandese del '600) e lo swahili. Questa mattina nel pittoresco borgo di Saronsberg, circondato da molte aziende vitivinicole, c'è stato l'arrivo della la seconda e temutissima tappa della decima edizione della Absa Cape Epic, lunga ben 146 chilometri e dominata dal Team Bulls.


Lo start è stato dato alle 7.00 da Citrusdal e, al terzo giorno di gara, dopo il prologo di domenica e la prima tappa corsa ieri, è iniziata a farsi sentire la fatica e i veri "duri" e specialisti delle grandi distanze, stanno emergendo.


Stiamo parlando della squadra tedesca, il team Bulls, praticamente sconosciuto a chi segue il cross country, ma ben noto agli appassionati delle gare a tappe. Schiera ben tre coppie. Oggi hanno vinto la numero 1 formata da tedesco Karl Platt Platt e dallo svizzero Urs Hüber.

Karl Platt, che per chi segue la Cape Epic è quasi una leggenda, avendo partecipato a tutte le precedenti nove edizioni vincendo 12 tappe e quattro titoli, tra cui l'evento inaugurale nel 2004, ha trascinato il suo partner svizzero verso la maglia gialla di leader della generale. I due Bulls hanno spinto per tutta la tappa contrastando il campione in carica, Christoph Sauser e il suo partner Jaroslav Kulhavy (Burry Stander-Songo) che sono finiti terzi alle spalle del Team Bulls 2 formato da Thomas Dietsch e Tim Boehme che adesso seguono a 6' 23" nella generale la prima squadra. Poco dopo la metà della tappa Sauser e Kulhavy hanno accellerato il ritmo, ma sono stati immediatamente inseguiti da Platt e Huber poi, in una discesa è avvenuto il disastro per Kulhavy che ha rotto la catena e, dopo la riparazione, ancora come ieri i due del Team Burry Stander-Songo hanno dovuto inseguire. La seconda squadra Bulls di Thomas Dietsch e Tim Böhme, è arrivata seconda, mentre Sauser e Kulhavy hanno superbamente strappato il terzo posto, ma ora il loro ritardo nella generale è salito a 8' 39". Quarto posto per il Team Scott-Swisspower di Nino Schürter e Florian Vogel e quinti i vincitore della tappa di ieri, Josè Hermida- Rudy Van Houts che hanno sofferto una foratura che è costata loro oltre 11 minuti alla fine della giornata.


"E' tutto come un sogno, è la mia vittoria prima tappa alal Absa Cape Epic. Abbiamo lottato duramente oggi, ma è stata una giornata molto buona per me. Spero che possiamo mantenere questo ritmo per le fasi successive" - ha detto Urs Huber a cui Platt ha aggiunto "Non riesco a trovare le parole per esprimere come mi sento, speravamo in una vittoria di tappa quest'anno, ma non me la aspettavo oggi nello stage 2. Ogni anno diventa sempre più difficile vincere la maglia gialla, il gruppo di testa si è spezzato presto quando Kulhavy ha attaccato, abbiamo cercato di tenere il passo, stava andando molto veloce, posso capire perchè lui è il campione olimpico".




Per quanto riguarda invece i team che interessano noi italiani, ottavo posto del Cannondale Factory Race che schiera Marco Aurelio Fontana in coppia con il campione di Germania Manuel Fumic. Anche oggi polvere e caldo grandi protagonisti, basta vedere le foto di Marco appena conclusa la gara.


Probabilmente non vedeva l'ora di darsi una bella lavata al viso.. E dall'Italia, Elisabetta (la Bettina) la moglie di Fontana twitta: "Per aver fatto i primi 145 km offroad della tua vita sei andato come un caccia...". I due corrono con la full, la Scalpel 29er.


Undicesimi e quindi per un soffio fuori dalla top ten Mirko Celestino e Luca Ronchi dell'Avion Axevo. Sono arrivati a Saronsberg dopo 16'57''. I due della formazione di Sarnico (BG) sono nella top ten, decimi a 41' 30'' dalla testa della corsa. "I primi 10 kilometri il gruppo si è allungato parecchio ma la davanti siamo rimasti solo una decina di coppie - ha commentato il capitano al termine della tappa - Probabilmente si anche gli altri team stanno attenti a non esagerare. La strada per tornare a Cape Town è ancora molto lunga". Ai meno 40 km all'arrivo la svolta della gara con i top team a tentare l'azione solitaria per smuovere la corsa.

"Noi abbiamo continuato del nostro ritmo - racconta Luca Ronchi - ed all'ultimo rifornimento avevamo un ottimo passo, comunque sempre consapevoli che le fatiche non erano certo finite la".

(Nell'immagine in basso Luca Ronchi al punto di assistenza)


Sedicesimo il Team Torpado con Yader Zoli e Roel Paulissen.


I due che stanno correndo con la Nearco 27,5'', nella fase iniziale della corsa erano stati primi a salire sul GPM di Telkom.


Ecco la foto della loro premiazioni al termine della gara, con tanto di premio in denaro. Sull'assegno c'è scritto 10.000 rand che al cambio con l'euro dovrebbero essere più o meno 837 euro.


Nella generale Yader e Roel si trovano in sedicesima posizione.


Dopo il bel nono posto di ieri, oggi Enrico Franzoi e il danese Soren Nissen che portano con onore la casacca dell'Elettroveneta Corratec, oggi hanno chiuso in 19esima posizione. La polvere ha bloccato i bronchi del simpatico Soren Nissen. Dopo la prima e lunga salita iniziale di 15km un brillante Franzoi scollinava in compagnia del duo Specialized Kulhavy e Sauser, ma ha dovuto presto girarsi ad attendere il compagno di Team già in non perfette condizioni. "Mi sono reso conto dopo appena 10 km - dichiara Franzoi - che Soren non aveva una buona gionrata...in pratica non respirava a causa della polverosa calura". Un calvario terminare in queste condizioni la tappa, ma la tenacia del duo Franzoi - Nissen non molla, e fianco a fianco concludono la tappa seppur con un pesante ritado.

Dal team padovano informano che neppure le 15 spine sigillate copertoni di ieri hanno fermato Soren ma con i bronchi e il fisico non si scherza...è uno duro il biondo... si riprenderà presto alla grande. Ora nelle generale sono quattordicesimi.


Nella gara femminile, la squadra BMC Wheeler di Esther Suss e Jane Nuessli, leader della classifica generale dopo la prima tappa, è uscita fuori dai giochi a causa di un virus intestinale con cui ha lottato per tutto il giorno la Suss. La tappa è stata vinta dalla sudafricana Yolande Speedy e dalla sua compagna di squadra inglese Catherine Williamson (Energas) in 6 ore 51' 21" che ora conducono la categoria con 36' 07" su Hanley Booyens e Ischen Stopforth.


La categoria Masters è stata nuovamente vinta da Carsten Bresser e Udo Boelts in un tempo di 6 ore 04' 23", i tedeschi del Team Juwi oggi sono stati seguiti da Nico Pftizenmaier e Abraao Azevedo del Team Bridge. Bresser e Boelts ora hanno un vantaggio nella loro categoria di 16 minuti e 46 secondi e sono collocati al 15° posto assoluto.


Nella categoria Mixed è arrivata la tripletta del Team RE:CM di Erik e Ariane Kleinhans che hanno vinto la tappa in 6 ore 27' 02", seguiti da Teresa Ralph e Damian Perrin di Biogen Britehouse. Erik e Ariane Kleinhans guidano questa categoria con 43 minuti e 38 secondi di vantaggio su Ralph e Perrin.



(Anche questo è il Sudafrica, guidando bisogna stare attenti anche ai babbuini che attrraversano la strada. Presenza insolita per noi europei, ma abituale in molte zone del mondo, vedi India, Sri Lanka, Tailandia e molti altri paesi caldi.)


(Carovana di macchine a camper che si spostano da una tappa all'altra, notare il paesaggio)

Domani quarto giorno di gara con la terza tappa che prevede partenza e arrivo da Tulbach. Tappa di 94 km con 1.950 metri di dislivello nella Valle Tulbach.


Classifica maschile assoluta

1. Team Bulls 5:35.32,1 Karl Platt Germany - Urs Huber Switzerland
2. Team Bulls 2 +5.48,5 Thomas Dietsch France - Tim Boehme Germany
3. Burry Stander - SONGO +8.44,1 Christoph Sauser Switzerland - Jaroslav Kulhavy Czech Republic
4. Scott-Swisspower MTB-Racing +10.16,4 Nino Schurter Switzerland - Florian Vogel Switzerland
5. Multivan Merida +11.28,3 Jose Hermida Spain - Rudi Van Houts Netherlands
6. Cannondale Blend +11.28,9 Darren Lill South Africa - Charles Keey South Africa
7. Dietrich Men +12.35,9 Markus Kaufmann Germany- Thomas Stoll Switzerland
8. Cannondale Factory Racing +12.39,7 Marco Aurelio Fontana Italy - Manuel Fumic Germany
9. Team Bulls 3 +14.13,3 Stefan Sahm Germany- Simon Stiebjahn Germany
10. Burry Stander - Songo 2 +16.03,6 Max Knox South Africa - Kohei Yamamoto Japan
11. Avion Axevo Men +16.57,6 Mirko Celestino Italy - Luca Ronchi Italy
16. Torpado Surfing Shop +29.20,1 Roel Paulissen Italy- Yader Zoli Italy

19. Elettroveneta Corratec +36.14,0 Enrico Franzoi Italy - Soren Nissen Danmark
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