mercoledì 4 gennaio 2012

Tour de Ski: Sesta tappa bene gli azzurri

Oggi a Dobbiaco si è tenuta la sesta tappa del Tour de Ski. In scena è andata una sprint a tecnica libera dove gli italiani hanno tenuto un buon comportamento di squadra: cinque qualificati fra gli uomini e una fra le donne, Elisa Brocard, che dopo l'ottavo posto in qualifica, ha concluso solo ventiduesima a causa dell'imprevista rottura del bastoncino durante il quarto di finale.
Marit Bjoergen

La vittoria fra le donne è stata per la terza volta di fila appannaggio di Marit Bjoergen, che dopo tre sconfitte ha infilato tre vittorie consecutive, pareggiando il conto con Kowalczyk. Oggi fra le due rivali si è inserita Kikkan Randall, la sprinter numero uno del momento, che sembra essere l'unica in grado di competere con Bjoergen al momento sulle distanze brevi e può puntare al quarto posto finale in questo sesto Tour de Ski. In classifica generale la lotta a due è ancora apertissima con Kowalczyk che guida con 4.8 secondi, mentre Therese Johaug, oggi solo ventinovesima, domani dovrà combattere da sola per ridurre il gap dalle prime. Il terzo posto appare in ghiaccio, invece per la vittoria 2'26 di ritardo sono quasi sicuramente troppi. La lotta per il quarto posto è invece una questione fra Randall, Kalla, Lahtenmaaki, Saarinen, Oestberg e Kristoffersen che si trovano tutte posizionate in poco più di un minuto. Al momento Virginina De Martin, oggi quarantesima, è venticinquesima in classifica generale, mentre Elisa Brocard è trentacinquesima con chance di rientrare fra le prime trenta classificate.

Arrivo Sprint Uomini

Fra gli uomini invece gli azzurri si sono comportati ottimamente continuando sulla scia di ieri. Fabio Pasini e Giorgio Di Centa hanno rischiato di entrare in semifinale come lucky loser, ma sono rimasti fuori, concludendo quattordicesimo e diciottesimo. Grande riscatto per Dietmar Noeckler che ha addirittura sfiorato la finale realizzando il miglior risultato in carriera con un ottimo decimo posto, la speranza è che l'altoatesino ora prenda fiducia e riesca a realizzare quel salto di qualità tanto atteso. Il più atteso di giornata era Federico Pellegrino, che è purtroppo rimasto intruppato nel quarto di finale vinto da David Hofer, e si è piazzato ventottesimo. Oggi invece David Hofer ha gareggiato con il coraggio di un leone, vincendo sia il quarto di finale che la semifinale, ma la sua tattica nell'atto conclusivo non ha avuto successo e si è dovuto fermare ai piedi del podio dietro ad uno strepitoso Nikolay Morilov, che ha bruciato sul traguardo Petter Northug e Dario Cologna, vincitore della qualificazione. In classifica generale è prevedibile una gara di coppia domani fra i due dominatori del Tour de Ski: Nothug deve recuperare solo 13.5 secondi all'elvetico. Alexander Legkov si ritroverà da solo ad inseguire a 1'28.2, mentre dietro è presumibile che si formino diversi trenini per risparmiare energie e cercare di ridurre il divario dalla testa. Giorgio Di Centa è in buona posizione per rimontare a 3'30.4, diciassettesimo.

Ancora eccellente Fabio Pasini ventunesimo e possibile strategia di coppia per Valerio Checchi e Thomas Moriggl, rispettivamente ventiseiesimo e ventisettesimo. Roland Clara, autore del miglior tempo lo scorso anno nella tappa più lunga del Tour de Ski, domani se in condizione potrebbe risalire clamorosamente. Oggi gli sprinter si fermano, domani le carte potrebbero rimescolarsi.
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