Anche quest'anno ho fatto la gare degli alpini, 23° trofeo caduti di Masi gara a staffetta 2x7,5, che si è concluso per me discretamente. Problemi per tutti trivare la sciolina giusta per la tenuta degli sci, ma almeno per metà gara i miei hanno retto, e per fortuna che me li ha preparati il mio compagno di staffetta, Ivano Defrancesco, ex campione italiano A.N.A.
La gara è iniziata subito a mille, come tutte le gare corte, e già nel primo tratto prima della salita, ero in mezzo al gruppo anche se ero partito in prima fila. Il primo giro, in totale erano 3 da 2,5km ciascuno, mi ha fatto capire quanto dura è una gara di fondo a staffetta. Questo giro gli sci si sono comportati abbastanza bene, ma la neve nelle salite era veramente brutta e quindi gli sci non hanno più lavorato bene. Da li ho iniziato a fare tanta fatica, anzo troppa, ho fatto la gara con il battito cardiaco medio al 91% della mia frequenza cardiaca massima, con una punta massima del 96%. Si vede che non è il mio sport, quando c'è stato il bisogno di spingere solo di braccia, io ho iniziato a perdere posizioni su posizioni. Ma non tutto è male, alla fine siamo arrivati 39esimi su 74 coppie partenti e un bel cesto gastronomico da dividere.