lunedì 1 febbraio 2010

MARCIALONGA 2010 Gioie e dolori


Ebbene si questa mia Marcialonga potremmo intitolarla così. Dolori per l'eccessivo sforzo fatto, con conseguenti dolori post gara, e gioia per averla conclusa e aver migliorato la posizione enche se ho impiegato 1 minuto in più.

Il punto cruciale della giornata è stata la notte, sembra stano a dirsi ma è così, nella notte ha fatto 1cm di neve a Moena e un po di più verso Canazei che ha cambiato le condizioni della pista, e non era assolutamente prevista questa nevicata e quindi i miei sci erano preparati per neve veloce e gran freddo, prevedevano -15° alla partenza. Quindi alle 8:36 quando sono partito ho sentito subito che gli sci non tenevano e li mi sono preoccupato, ma ho pensato che magari più avanti sarebbero migliorati, invece più andavo avanti e meno tenevano, quindi compensavo con la spinta di braccia fecendo molta più fatica del dovuto, ma sono arrivato a giro di boa nel centro di Canazei con lo stesso identico tempo dell'anno scorso 1 ora e 23 minuti. Li ho pensato che da quel punto in poi sarebbe migliorata la situazione visto che gli sci scorrevano . . . . invece no. Sempre per colpa di quel nevischio caduto nella notte, la situazione non era più di tanto migliorata, e li devo ammettere che mi sono demoralizzato e ho perso entusiasmo e motivazione.
Ma non per tanto, mi sono detto che dovevo comunque fare la mia gara e se volevo portarla a termine senza rimpianti dovevo tirare fuori la forza e la determinazione, quindi ho capito che sarebbe stata una gara molto faticoso e dovevo anche pensare di dover reintegrare le forze che perndevo, qundi da Moena in poi mi sono fermato a tutti e ristori a bere integratori e mangiare, quando ce la facevo, uno o due quadratini di cioccolato.
Arrivato a Predazzo avevo guadagnato circa 3 minuti rispetto l'anno prima, ma la stanchezza era tanto e mancavano ancora 25km. In val di Fiemme il nevischio era quasi inesistente e sentivo che gli sci scorrevano meglio ma nelle braccia ormai era rimasto ben poco, e il polso iniziava a farmi male.
Arrivato a Masi avevo perso i 3 minuti guadagnati fino a Predazzo e quindi ero tornato nella stessa identica tabella di marcia dell'anno scorso, li ho pensato che da li in avanti avrei continuato a peggiorare, invece arrivato a Molina ero in linea con i tempi e lo stesso all'inizio della cascata. Prima della salita finale mi sono fermato a farmi sciolinare gli sci dalla Toko che in meno di un minuto mi hanno ridato i miei skitrab perfettamente compatibili con la neve e ho potuto salire senza problemi di tenuta, ma avevo grossi problemi di forze, infatti di braccia ormai non ne avevo più e vista la perfetta sciolinatura ho cercato di salire il più possibile con le gambe.

4:40:36 è il mio tempo finale, 56 secondi in più dell'anno scorso, ma ben 156 pasizioni guadagnate.

Oggi ho il braccio sinistro che faccio fatica a fare sforzi, dolori alla sciena e addominali, ma soddisfatto per aver portato a termine una gara molto dura e difficile.
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