Sabato è stato un buon allenamento visto che siamo ancora ad aprile. Partito da casa e diretto verso San Lugano passando però dal centro di Cavalese, poi lunga discesa che porta al bivio per Aldino e li si inizia a fare sul serio, lenta salita che ha 660 metri di dislivello con una lunghezza di 10.6km. I primi 5 km sono i più duri visto che sono già 460 metri di dislivello, mentre gli altri 5 chilometri si percorrono più facilmente. Poi ancora qualche sali e scendi fino ad arrivare alla discesa che porta al bivio dove inizia la scalata al Passo Lavazè. Quella discesa è abbastanza impegnativa e nel suo inizio tocco sempre velocità superiori ai 70 km/h, e l'anno scorso durante la gara ho toccato gli 83km/h.
La salita è veramente impegnativa, 8 km per 678 metri di dislivello. Il primo chilometro e mezzo ha una pendenza del 9% circa fino a Novale, da li si passa a una pendenza superiore a 11% e si ha la sensazione che non finisca mai, 2.5km che non scordi, e quando si vede il ponte che passa sopra il rio della Pala si tira un sospiro di sollievo perché da li al passo la pendenza torna ad essere sensibilmente buona, mancano ancora 4 km di salita, ma almeno la pendenza media è sotto agli 8%. In questo tratto finale le temperature sono state freddine, 6° negli ultimi due chilometri, e la neve a bordo strada è ancora alta. Pensavo di essere messo peggio come preparazione, la salita non mi ha lasciato segni e quindi dopo una discesa verso Tesero abbastanza pericolosa dal ghiaino invernale ho deciso di continuare ed arrivare a Predazzo per poi tornare a casa. Nel week end prossimo vorrei replicare e, come il mio solito, incrementare la distanza, magari fino a Moena, vediamo la condizione mia e del meteo, certo che adesso non bisogna mollare e continuare a spingere nelle salite!
La salita è veramente impegnativa, 8 km per 678 metri di dislivello. Il primo chilometro e mezzo ha una pendenza del 9% circa fino a Novale, da li si passa a una pendenza superiore a 11% e si ha la sensazione che non finisca mai, 2.5km che non scordi, e quando si vede il ponte che passa sopra il rio della Pala si tira un sospiro di sollievo perché da li al passo la pendenza torna ad essere sensibilmente buona, mancano ancora 4 km di salita, ma almeno la pendenza media è sotto agli 8%. In questo tratto finale le temperature sono state freddine, 6° negli ultimi due chilometri, e la neve a bordo strada è ancora alta. Pensavo di essere messo peggio come preparazione, la salita non mi ha lasciato segni e quindi dopo una discesa verso Tesero abbastanza pericolosa dal ghiaino invernale ho deciso di continuare ed arrivare a Predazzo per poi tornare a casa. Nel week end prossimo vorrei replicare e, come il mio solito, incrementare la distanza, magari fino a Moena, vediamo la condizione mia e del meteo, certo che adesso non bisogna mollare e continuare a spingere nelle salite!
