lunedì 24 maggio 2010

Fatta anche la prova generale!

Sabato mattina è stato il momento della prova generale della Cycling. Partenza alle 7 da casa e subito una sudatina per arrivare fino a Cavalese dove dovevo incontrarmi con un altro ciclista ma che non è arrivato. Arrivato a San Lugano ho capito che la primavera non era ancora arrivata
del tutto, il termometro segnava 6° e i miei brividi erano alti due dita, ma per fortuna è bastato iniziare a scendere e si è sentito subito il cambio di clima. La salitona di 10 km a Monte San Pietro e stata nella norma, logicamente non è una passeggiata ma ormai la conosco bene, unico nota di rilievo un bel capriolo che prima mi guardava da bordo strada e poi ha attraversato la strada a 5 metri da me. Nella discesona che porta a Novale mi sono trovato un camion davanti e non ho mai superato i 50 km/h, curva a destra e si inizia la salita del Passo Lavazè. Come sempre mi mangio qualche quadrato di cioccolata e poi cerco di trovare la mia andatura regolare che mi porti con meno fatica possibile in cima al passo. Fino al ponte del rio della pala tutto ok, e da li in poi la strada diventa più dolce, ma non so cosa è successo da quel momento le forze hanno iniziato a mancarmi piano piano. Il Lavazè lo ho passato bene, con qualche fatica in più dell'ultima volta che lo ho fatto, e così procedo spedito per il mio prossimo valico, il passo San Pellegrino. A Moena ho riempito le borracce e ho iniziato la lunga saliti di ben 12 km. Quella del San Pellegrino è una salita che inizia tosta fai fatica ad ingranare ma fattibile, poi la strada sembra che diventi più piana e invece arriva lo strappo più duro della salita con pendenze del 14%, niente di impossibile, ma dopo tutta la strada fatta fino a quel punto, nelle gambe si fa sentire. Passato quello strappo di meno di un chilometro la strada si fa più agevole e si può tirare il fiato, ma per me sabato non è andata così. Ho risentito tanto dei primi chilometri di salita e non ho più ripreso, di forze ne avevo ormai poche e le gambe chiedevano aiuto, quindi ho dovuto rallentare e cercare di centellinare le forze che mi restavano. Arrivato in cima al passo ho percorso la discesa con più calma del solito per vedere di recuperare un po di forze e per i primi due chilometri della salita del Passo Valles andava abbastanza bene, ma poi crisi . . . . quando non ha più benzina nelle gambe fare 5 km finali del Valles è veramente dura.
In poche parole ho fatto fatica ad arrivare a casa e per percorrere i 137 km che ho fatto ci ho messo la bellezza di 6 ore e 10 minuti . . . più di mezzora rispetto alla prova che ho fatto la domenica prima della Cycling del'anno scorso. Deluso della mia forma, spero che sia stato un concatenamento di fattori negativi. Il giorno prima ho fatto un'allenamento di 50 km, non avevo mangiato carboidrati il giorno prima e compresi i chilometri di sabato sono arrivato a fare 300 km in 5 giorni. mi aggrappo a questa "scusa" per non demoralizzarmi più di tanto.
Stasera faccio un allenamento tranquillo ma lungo, mercoledì qualche ripetuta di soglia e venerdì ripetute di agilità, ma ormai quello che è fatto è fatto, l'ultima settimana è tranquilla.
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