Le prime gare della stagione sono andate eccezionalmente bene per la squadra belga, mentre i suoi atleti si abituano alle loro bici Specialized. Il risultati di “Tornado Tom” dimostrano il valore della sua bici, la Specialized S-Works Venge e dei pneumatici Specialized Turbo.
E’ stata una tappa calda, veloce e polverosa, nella quale il team si è dato molto da fare per riprendere una fuga a sette mentre la velocità toccava i 53km orari. Matt Brammeier, che a 14km dal traguardo si trovava nella parte anteriore del plotone è riuscito a gestire la situazione.
“Oggi abbiamo effettuata una strategia efficiente,” ha spiegato il direttore sportivo Wilfried Peeters. “Non volevamo rischiare nulla. Una foratura o una caduta negli ultimi chilometri poteva rappresentare un problema. Per noi oggi era importante mantenere il leadership della classifica.”
Peeter prosegue dicendo, “Possiamo dire di aver visto un grande Tom Boonen in Qatar e in generale, un team fantastico che ha vinto anche la classifica a squadre, oltre ad aver Steegmans in quarta posizione. I ragazzi hanno lavorato duramente e sono stati premiati dai risultati. Un inizio fenomenale del 2012. Ora dobbiamo cercare di mantenere la forma e lo spirito per le gare a venire.”
Steegmans ha ricoperto un ruolo fondamentale nella vittoria di Boonen del Tour del Qatar. Si è districato in maniera magistrale in varie tappe per lanciare Boonen allo sprint. E’ stato particolarmente impressionante la quarta tappa, in cui Steegmans ed il suo compagno Maes hanno aiutato Boonen a riportarsi sul piccolo gruppetto di attaccanti.
Tutta la squadra ha lavorato di giorno in giorno per proteggere Tom. Durante la quinta tappa Stijn Vandenbergh, Frantisek Rabon, Guillaume Van Keirsbulck e Brammeier hanno corso velocissimamente dal primo all’ultimo chilometro per proteggere il loro leader della classifica. Francesco Chicchi ha fatto lo stesso nei giorni precedenti, ma poi si è ammalato e non è partito nella tappa nr. 5.
“Non mi sono mai interessati I record,” ha detto Boonen. “Ma è bello vincere questa gara per la quarta volta. Dopo un buon banco di prova in Argentina (Tour di San Luis), volevo vincere in Qatar. Qui c’erano molti rivali, ma sono stato fortunato che il percorso era adatto alle mie caratteristiche. Ho messo le fondamenta per la mia vittoria già nella prima tappa e poi nella quarta, entrambe molto difficili. Nelle altre tappe il mio obiettivo era difendere la mia posizione. Oggi non ho voluto rischiare di rovinare il lavoro di una settimana intera. Sono contento; è il mio primo passo nel ritorno al ciclismo di alto livello. Ora bisogna mantenere la calma e concentrarsi sull’affinamento della mia condizione. In Oman correrò a supporto dei miei compagni di squadra, che sono stati fantastici. C’è un’atmosfera bellissima nel team, e voglio ringraziare tutti per il lavoro che hanno fatto per me. Sarebbe bellissimo poter contraccambiare e riuscire a fare ottenere un successo personale a qualcuno di loro.”
Tutto questo succede in preparazione di quella che promette di essere una entusiasmante stagione delle Classiche di Primavera che includono la Milano San Remo, le Fiandre e la Parigi Roubaix.