Delusione, tanta delusione!
Aspettavo con ansia la prima gara dell'anno per vedere le mie condizioni, testare in gara la nuova Epic Comp Carbon e iniziare il circuito Trentino MTB, ma il tutto si Ë concluso con un ritiro a 5 km dal traguardo
La giornata era iniziata con un bel sole, aria fresca ma almeno era una bella giornata. L'incertezza sul nuovo tracciato mi dava qualche pensiero di troppo, soprattutto per la forcella anteriore, perchË non avendo il terralogic devo continuamente smanettare sul bloccaggio/sbloccaggio in conseguenza del tracciato.
VIA! si parte a razzo come al solito ma i primi 3 km sono tutti in salita e il cuore va a mille e subito si allunga il gruppo.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di cercare il mio ritmo e di non strafare subito come il mio solito, la salita non era tanto ripida ma il ritmo la faceva diventare tosta. I primi km di una gara sono importanti anche perché se c'è un disguido a qualcuno e si crea un'imbottigliamento si perde tanto tempo e posizioni, quindi bisogna guadagnare più posizioni possibili al via.
Come succede spesso dalla cartina che hanno pubblicato sul sito non corrispondevano in realtà gli inizi e la fine delle salite e qundi mi sono dovuto arrangare un po a naso.
le salite iniziali mi hanno dato coraggio, venivo sorpassato ogni tanto, ma anche io passavo via alcuni concorrenti e abbastanza facilmente e questo mi dava slancio anche se ero quasi a tutta, sapendo che le salite piu lunghe era all'inizio e che ho un buon recupero in discesa, ho cercato di forzare nei primi km.
Questo però si è fatto leggermente sentire alla fine della terza salita, a circa 10km dal via, accusando una leggera crisi e ho dovuto diminuire il ritmo e stare dieto con calma a qualcuno senza continuare a sorpassare.
In discesa non sono un fulmine, anzi, ma la mia Epic 29" è strepitosa e mi ha fatto fare sicuramente un passo in avanti. I miei problemi in discesa sono . . . nella mia testa, dopo che ho subito due cadute una nel 2005 a 50km/h rompendo anche il casco e l'altra nel 2011 a 40km nello sterrato, in curva in discesa ho sempre qualche timore e non sono mai al massimo.
Dopo due lunghi tratti di discesa intervallati da poco più di un kilometro in salita avevo recuperato la leggera crisi avuta in salita, aiutato anche da tratti di asfalto che diminuiscono l'impegno fisico, ma le gambe spingono sempre a tutta. Alcuni tratti nel bosco erano veramente impegnativi tra sassi, radici bagnate e tratti di fango che sembrava inghittire le mie grosse ruote.
Qiondi intorno al 30° km ricomincia la mia scalata di posizioni e piano piano avanzo, il tracciato ormai è un sali e scendi che ti da spazio di recuperare dopo ogni salita, quindi posso forzare ad ogni ascesa.
A -5km dalla conclusione ero in sieme allo stesso gruppetto da qualche kilometro e avevamo raggiunto Claudia Paolazzi, classificata seconta nella generale donne, quindi ormai le posizioni in classifica erano quelle bastava solo fare l'ultima discesa e la salita che portava al traguardo ma . . . all'inizio della discesa sento che la ruota davanti non tiene la traiettoia, e con un rapido sguardo vedo che è sgonfia, e inizio a frenare ma non riesco ad evitare la caduta anche se ormai ero quasi fermo.
Provo a ripararla con la bomboletta ma faccio cento metri e la gomma è di nuova a terra, non serve neanche un'altra bomboletta che mi ha dato un concorrente vedendomi procedere a piedi. La mia gare è ormai finita. Ho pensato di finirla comunque, ma i 5 km che mancavano erano troppi da fare a piedi e sarei arrivato tra gli ultimi, se non ultimo e poi mancava un tratto di discesa difficile da fare in sella figuriamoci se i concorrenti si trovavano uno a piedi, avrei anche rischiato di farmi male e di rovinare la gara a qulcun'altro biker. Oggi ho scoperto che non ho bucato una volta ma ben 2, quindi la prima bomboletta aveva fatto il suo servizio, ma poi ho pizzicato la camera d'aria tagliandola e a quel punto non c'era più niente da fare.
Niente classifica assoluta, niente classifica di categoria e soprattitto nessun punto per la classifica del Trentino MTB, questa è la mia delusione, non sono venuto qui per divertirmi in mountain bike, anche se lo ho fatto, ma preferisco farlo nelle strade della mia Val di Fiemme, ero venuto qui per aver un risultato, ma non c'è stato.
Positiva è la discreta forma e il buon mezzo, però senza risultati contano poco! Questo è lo sport!