Cermis Donne
Justyna Kowalczyk ha vinto il suo terzo Tour de Ski, impedendo a
Marit Bjoergen di vincere l'unico titolo che ancora le manca. La gara è stata abbastanza prevedibile con il ricongiungimento fra le due dopo poco più di un chilometro quando ancora si era all'interno dello stadio di Lago di Tesero. Una lunga fase di studio centrale ha fatto da preambolo all'attacco di Kowalczyk, avvenuto quando le pendenze sono aumentate vertiginosamente. Il confronto delle vittorie di tappe rimane 4-4 perché oggi il miglior tempo di giornata è stato come previsto realizzato da
Therese Johaug, che si è aggiudicata la nona tappa. Per la terza di questo infinito Tour de Ski è la terza vittoria nella ormai sempre più simbolica scalata. La posizione per la quale c'è stata più lotta è stata la quarta:
Charlotte Kalla è partita con poco su margine su
Krista Lahteenmaki e un discreto bottino su
Marthe Kristoffersen e
Kathrin Zeller, rispettivamente a 33" e 39"; prima di iniziare l'ascesa al Cermis la svedese è stata ripresa da Lahteenmaki e poi da Kristoffersen, a quel punto ha perso inesorabilmente contatto per poi essere saltata anche dall'ottima Zeller; la lotta è poi stata fra Kristoffersen e Lahteenmaki, che sono arrivate a giocarsi il quarto posto allo sprint quando la pista consentiva di riprendere la sciata dopo più di tre chilometri di arrampicata. Zeller ha concluso sesta il suo grandissimo Tour de Ski, mentre Kalla è sprofondata cronometricamente rimanendo comunque settima.
Chiude diciassettesima il suo secondo Tour de Ski Virginia De Martin Topranin, che fra alti e bassi è riuscita a tenersi sempre a galla attorno alla ventesima posizione. Nelle trenta hanno concluso anche le altre due azzurre Elisa Brocard e Debora Agreiter. La valdostana e l'altoatesina hanno rimontato posizioni fino alla ventitreesima e la ventinovesima finale. Nella classifica di tappa odierna la vittoria, come già detto, è andata a Johaug con 51.3 su Kowalczyk e 1'08.0 su Bjoergen. Due le azzurre nelle quindici e miglior risultato in carriera per entrambe: Agreiter ha chiuso la tappa di oggi dodicesima, splendido risultato per una ragazza del 1991, e Brocard, quindicesima, ha mostrato anche in questa circostanza di non essere più una sprinter e basta, ma un'atleta completa in grande crescita.
Cermis Uomini
Dario Cologna raggiunge
Justyna Kowalczyk a quota tre Tour de Ski vinti, entrambi staccano
Lukas Bauer e la ormai ritirata
Virpi Kuitunen rimasti a quota due. Cologna era il favorito-ombra di questo Tour de Ski, sono stati solo il dominante inizio di stagione di
Petter Northug e il fatto che il norvegese potesse essersi completamente concentrato sulla corsa a tappa quest'anno a mettere in dubbio i favori del pronostico. Chi ha qualcosa da recriminare in questa edizione è
Marcus Hellner, che oggi è riuscito a scalzare Northug dalla seconda piazza finale dopo aver fatto registrare il terzo tempo di giornata. Questo Tour de Ski è stato vinto da Cologna grazie alla sua regolarità: non ha praticamente mai vinto se si esclude la Cortina-Dobbiaco dove, Northug escluso, aveva un vantaggio immenso su tutti gli altri. Secondo, terzo, quinto, secondo, terzo, terzo, primo, terzo, sedicesimo i suoi piazzamenti. Sette podi su nove gare totali più una finale raggiunta nella sprint a tecnica classica e la gara di oggi dove ha solo controllato. Regolarità, capacità, di recupero e completezza sono le caratteristiche che ci vogliono per vincere il Tour de Ski. La Norvegia rimane ancora a secco. Appena fuori dal podio, salito col suo passo dopo essere stato staccato da Hellner, è giunto
Devon Kershaw, la sorpresa canadese di questo Tour de Ski, un ex sprinter riuscito a diventare un atleta allround di tutto rispetto. Quinto con il miglior tempo di giornata
Alexander Legkov, che dopo la cotta di ieri, ha mostrato i muscoli riscattandosi sul Cermis aggiudicandosi un'altra tappa dopo quella di Dobbiaco. Altro riscatto è stato quello di
Maurice Manificat, che ha perso la tappa odierna per un solo decimo ai danni del russo; il francese ha recuperato dalla quattordicesima alla settima posizione. In mezzo ai due si è classificato un
Lukas Bauer sottotono che senza grandi acuti è comunque riuscito a disputare un dignitoso Tour de Ski.
Il primo degli azzurri è stato alla fine il più "esperto" della squadra: Giorgio Di Centa ha confermato la quindicesima piazza della partenza, diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo invece si sono classificati Roland Clara, Fabio Pasini (eccellente il suo tour!) e Thomas Moriggl, più indietro David Hofer, trentatreesimo, e Dietmar Noeckler, quarantottesimo. Bella e convincente prestazione di squadra per gli italiani che nella tappa odierna hanno sfiorato il podio. Roland Clara si è fermato ai piedi del podio col quarto posto, ma realizzando il miglior tempo nel tratto di pura salita. Dietro di lui Thomas Moriggl, al terzo miglior risultato di sempre, Giorgio Di Centa ha chiuso diginitosamente nono e David Hofer buon tredicesimo. Da sottolineare che tutti gli azzurri, a parte Di Centa e Pasini, sono partiti in wave start.